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SE il lavoratore deduce che il licenziamento irrogato dal datore di lavoro sia discriminatorio, a causa delle proprie condizioni di salute
ALLORA il lavoratore deve provare che gli sia stato riservato un trattamento deteriore rispetto a coloro che non sono portatori del medesimo fattore di rischio/appartenenti a una categoria protetta, mentre il datore deve provare la sussistenza di circostanze che, in modo inequivoco, escludano la natura discriminatoria del licenziamento.
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