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Sottrazione di segreti commerciali

Predizione

SE il legittimo detentore dei segreti commerciali vuole vietare a terzi di acquisire, rivelare o utilizzare in modo abusivo tali segreti,

ALLORA le informazioni aziendali devono avere i requisiti di seguito puntualizzati: a) novità, in quanto l’informazione non deve essere generalmente nota ovvero agevolmente accessibile da terzi; b) valore economico, idoneo ad attribuire un vantaggio competitivo, che viene meno laddove l'informazione sia resa pubblica, con la precisazione che tale requisito presuppone l’effettuazione di uno sforzo economico per ottenere (ovvero duplicare) tali informazioni, c) segretezza, intesa come sottoposizione delle informazioni a misure ragionevolmente adeguate alla protezione, di ordine fisico (es. password) e giuridico (es. non disclosure agreement), con la precisazione che la segretezza non equivale ad una assoluta inaccessibilità, bensì presuppone che l’acquisizione delle informazioni segrete richieda da parte del terzo non autorizzato sforzi non indifferenti, con la conseguenza che non possono essere tutelate informazioni soggette, per loro natura ovvero in ragione di altre circostanze, a diffusione incontrollata o incontrollabile.

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Predizione

SE l’elenco dei clienti riguarda informazioni semplici, non oggetto di operazioni di profilatura da parte dell’impresa, informazioni consistenti nel nominativo del cliente e del suo contatto, ossia informazioni agevolmente accessibili a chiunque, non segrete,

ALLORA detto elenco clienti non costituisce un segreto commerciale suscettibile di essere tutelato ai sensi della normativa sui segreti commerciali.

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