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Tribunale di Brescia
Principi espressi a seguito del ricorso ex art. 1 co 51 l. 92/2012 presentato dalla società datrice di lavoro in opposizione all'ordinanza del Tribunale che non aveva ritenuto sussistente la giusta causa di licenziamento, ed aveva applicato l’art. 18 comma V dello Statuto dei lavoratori per “le altre ipotesi” in cui il giudice accerta che non ricorrono gli estremi della giusta causa.
Nello specifico, al lavoratore di una catena di fast-food con ruolo di direttore del ristorante erano state mosse due contestazioni; da un lato, il fatto di non avere gestito correttamente il flusso di clientela del ristorante in un'occasione di particolare intensità della richiesta, provocando, con molteplici comportamenti ritenuti inidonei, ritardi ed errori nella consegna dei prodotti, con conseguente danno all'immagine del ristorante; dall'altro, la circostanza che, in seguito a tale prima contestazione, il lavoratore avesse scritto una pec ai vertici dell'azienda ed alle rappresentanze sindacali, il cui contenuto era stato ritenuto diffamatorio e lesivo della reputazione del datore di lavoro, con ciò compromettendo in modo definitivo il vincolo fiduciario con quest'ultimo.
L’attribuzione al datore di lavoro di comportamenti illeciti non provati nei confronti del proprio dipendente e l’inoltro della comunicazione ai soggetti responsabili della casa madre espone la società datrice di lavoro a un potenziale danno all’immagine e di tipo economico nel rapporto con la casa madre ed integra pertanto una grave violazione del dovere di fedeltà di cui all’art. 2105 c.c. e di correttezza e buona fede nell’esecuzione del rapporto di lavoro, idoneo a ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario; ciò, a maggior ragione, nel caso in cui detto dipendente rivesta un ruolo dirigenziale, espressione dell'elevato grado di fiducia del datore di lavoro nei suoi confronti. Il definitivo venire meno del vincolo fiduciario sul quale era fondato il rapporto di lavoro tra le parti è pertanto sufficiente a giustificare il licenziamento.
Il Tribunale ha accolto il ricorso.